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IL Mostro di Lochness

Il Mostro di Loch Ness, soprannominato anche Nessie, � una creatura leggendaria che vivrebbe nel Loch Ness, un lago della Scozia. Non esiste alcuna prova dell'esistenza del cosiddetto "mostro" e alcune foto che lo ritrarrebbero sono dimostrate false o non sono ritenute particolarmente significative dal punto di vista scientifico.

Storia degli avvistamenti

Veduta del lago

Il primo avvistamento di questo mostro lacustre risale al 590, quando il monaco irlandese San Columba descrive, nella sua Vita Sancti Columbae, il funerale di un abitante delle coste del lago ucciso da una "selvaggia bestia marina" che egli scacci� con le preghiere.

La famosa foto del mostro (rivelatasi poi un falso)

Alcuni avvistamenti, in cui la sagoma era confusa (avrebbe potuto essere qualsiasi cosa), sarebbero avvenuti anche sulla terraferma, a partire dal 1930. Una delle testimonianze pi� influenti riguardo al mostro � "La foto del chirurgo" scattata da Robert Kenneth Wilson nei pressi di Invermoriston con l'ausilio dell'amico Maurice Chambers il 19 aprile 1934, rivelatasi in seguito un falso.

Gli ultimi avvistamenti o testimonianze di un certo rilievo e riportate dai mass media risalgono agli anni ottanta del XX secolo.

Gli ultimi avvistamenti sono piuttosto recenti: un avvistamento,, del celebre mostro � avvenuto il 26 maggio 2007 ad opera di Gordon Holmes, un tecnico di laboratorio che ha filmato una sagoma nuotare nel lago, mentre l'ultimo risale a fine agosto 2009, ad opera di Jason Cooke, guardia di sicurezza che, per fotografare il presunto mostro, ha utilizzato Google Earth.

 Ipotesi formulate

 Le ipotesi scientifiche

Visioni della creatura

La maggior parte della comunit� scientifica degli zoologi pensa che il "mostro" semplicemente non esista, per due serie di ragioni, la seconda delle quali di ordine teorico:

  1. Nessun avvistamento o ritrovamento di tracce, resti animali al di sopra di ogni ragionevole dubbio � stato mai documentato.
  2. La piramide alimentare di un lago relativamente piccolo come il Loch Ness non potrebbe sostenere la vita di una famiglia di predatori delle dimensioni del presunto mostro.
  3. Se per assurdo, esistesse UN mostro di Loch Ness, la specie sarebbe da considerarsi irrimediabilmente estinta; al contrario, se ne esistesse una popolazione in grado di perpetuarsi, non si spiegherebbe il fatto che non vi siano prove pi� convincenti di quelle portate dai sostenitori.

Per tentare di controbattere i dubbi relativi all'alimentazione della creatura � stata avanzata l'ipotesi che vuole l'esistenza di un canale segreto che colleghi il lago al Mare del Nord. Questa teoria spiegherebbe anche l'assenza di ossa e altri resti sul fondale del lago. Non vi sono tuttavia prove dell'esistenza di canali che conducono al mare.

 Un plesiosauro?

L'ipotesi che riscuote pi� successo fra i sostenitori dell'esistenza del "mostro" � che si tratti di uno o pi� plesiosauri sopravvissuti in qualche modo all'estinzione.

Bisogna precisare che, in ogni caso, la creatura non si potrebbe comunque definire un dinosauro, poich� i rettili marini dell'era mesozoica erano solo "parenti" dei dinosauri.

Alcuni sostenitori dell'esistenza del mostro affermano che vi sono testimonianze in cui Nessie sarebbe stata vista entrare in acqua con prede cacciate sulla terraferma, e che questo starebbe ad indicare che non si ciba (o almeno non in via esclusiva) di pesce, mentre riguardo agli spazi essa in tal modo non avrebbe a disposizione solo il piccolo Loch Ness ma anche la terraferma, dove avrebbe potuto rifugiarsi. Le pinne per� indicherebbero che Nessie � un animale marino, e quindi avrebbe avuto bisogno di ritornare almeno periodicamente in acqua.

Gli scettici fanno tuttavia notare che un animale della stazza di un dinosauro assai difficilmente potrebbe passare inosservato sulla terraferma e che nessuna testimonianza finora � risultata effettivamente credibile.

 Metodi scientifici utilizzati

 Sonar

Dal 1956, attraverso l'uso di imbarcazioni dotate di ecoscandaglio, diverse volte e con diversi metodi si � scandagliato il lago con l'unico risultato di rilevare tre grandi masse in movimento, che gli scettici identificano come banchi di pesci, mentre secondo alcuni sostenitori della teoria del mostro potrebbero essere stati gli altri componenti della famiglia di Nessie

 Esche

Il posizionamento di esche di vario tipo (soprattutto salmoni) non ha portato ad alcun risultato. I sostenitori dell'esistenza del mostro sostengono il fallimento ipotizzando che in quel momento il mostro potrebbe non essere stato in acqua o comunque non aver gradito il tipo di cibo. Riguardo alle esche ipotizzano invece che il presunto mostro sia un predatore attivo (che si nutre solo di prede vive) o che non si tratti affatto di un predatore.

http://www.massimopolidoro.com/foto-misteri/lochness3.jpg

Uno specchio d'acqua lungo 39 chilometri e largo 2, con una profondit� media di 150 metri, che in alcuni punti raggiunge i 300 metri. � uno dei laghi pi� famosi del mondo e deve la sua fama non tanto all'ancestrale bellezza del paesaggio ma dal mistero che esso contiene. Siamo nelle Highlands scozzesi. Siamo a Loch Ness. I primi avvistamenti del mostro, affettuosamente chiamato Nessie, risalgono al 565 d.C., quando la Cronaca di San Colombino ci parla di un uomo assalito ed ucciso da una creatura mostruosa uscita strisciando dalle acque del lago. Passano gli anni, anzi i secoli, perch� del mostro si torna a parlare, con tanto di prove fotografiche, solo all'inizio del '900.
Chi lo vede attraversare la strada con una pecora in bocca per poi tuffarsi nel lago, chi mette una taglia sulla sua testa, chi individua due grandi orme, simili a quelle di un ippopotamo, sulla riva del lago. E poi ci sono gli oltre 4000 avvistamenti, le foto e alcuni filmati amatoriali.

Numerosi ricercatori e studiosi studiarono in passato e stanno tutt'ora studiando il fenomeno del mostro di Loch Ness, molti testimoni affermano di averlo visto emergere dalle acque del lago fin dal 1933 quando una coppia di turisti i signori Spicer, afferm� di aver visto un essere enorme emergere dalle acque e poi rituffarvisi.
Molti studiosi dubitano dell'esistenza di questo essere per i seguenti motivi:
-La creatura avrebbe dovuto riprodursi per poter continuare ad essere presente nel lago per milioni di anni, quindi dovrebbero esserci stati pi� esemplari in passato per poter arrivare all'ultimo esemplare ipoteticamente presente ora nel lago.
-Nel fondale dovrebbero trovarsi i resti di queste creature, negli anni '90 il lago di Loch Ness � stato dragato e di Nessie nessuna traccia.
-Nel lago non sono presenti nascondigli di dimensioni tali da poter permettere a questo animale di nascondersi.
La leggenda del mostro di Lochness continua ad infarcirsi di dettagli. Questa volta provenienti dal governo di Londra. Secondo documenti d'archivio citati dal Daily Mirror, nel 1979 alcuni deputati approvarono un piano per utilizzare i delfini, da acquistare per l'occasione negli Usa, per stanare il mitico mostro del lago scozzese. L'operazione, per qualche intoppo burocratico, non arriv� mai a conclusione.

Il ministero dell'Ambiente riteneva che l'eventuale scoperta del misterioso animale avrebbe portato beneficio al turismo in Scozia. Nessuno � mai riuscito a provare di aver visto 'Nessie', come e' stata soprannominata la misteriosa creatura acquatica la cui leggenda risale addirittura al VII secolo. Regolarmente, tuttavia, vengono evocate sue apparizioni, si diffondono voci sulla sua presenza e circolano sue presunte foto, di autenticit� non confermata.

Ma la lettera citata dal Daily Mirror, firmata da un dirigente, era stata inviata per conoscenza al governo regionale scozzese. Lettera che in realt� pare non essere mai giunta a destinazione. Da un altro documento d'archivio viene fuori che altri alti responsabili britannici tentarono un po' pi� tardi, senza successo, di dare al mostro una protezione
legale contro eventuali bracconieri o cacciatori di trofei.

Dopo due anni di intense ricerche, un paleontologo scozzese si � convinto che il mitico mostro di Loch Ness non � altro che un elefante del circo che si fa il bagno nel lago.
Lo scrive il Times. "La proboscide e la parte superiore della schiena del pachiderma, le soli parti dell'animale che emergono in superficie quando � in acqua, possono facilmente essere confuse con un mostro" ha spiegato Neil Clark.
Lo studioso ha anche scoperto che alcuni circhi soggiornano di tanto in tanto accanto al lago scozzese per dare modo ai propri animali di rigenerarsi.
Nessuno � mai riuscito a provare di aver visto "Nessie" nel lago.
"Nessie" � il nomignolo che accompagna il mostro di Loch Ness, una specie di drago sottomarino la cui leggenda risale al 17/mo secolo. Le sue "apparizioni" vengono tuttavia segnalate con una certa regolarit�. Nel solo 2005 sono state quattro.
Clark, archivista al museo di Glasgow, ha pubblicato la conclusione delle sue ricerche sul mostro di Loch Ness nell'edizione di marzo della rivista scientifica Open Society Geological Society Journal.
tgcom.mediaset.it/

�Nessie� sul Web, con le foto riprese dal satellite. Gli scettici: �Si tratta di una barca�


MILANO
- Dopo tanto silenzio, �Nessie�, l'illustre inquilino del Lago di Loch Ness, sembra si sia rifatto vivo. Perlomeno in Rete. Chi cerca trova: aprendo il portale di Google Earth - esattamente al grado di latitudine 57�12'52.13"N e quello di longitudine 4�34'14.16" W, ecco veder spuntare la sagoma di una bizzarra creatura. L'oggetto misterioso � stato scoperto da Jason Cooke, un 25enne addetto alla sicurezza di Nottingham. Al tabloid Sun, che oltre al Telegraph, ha diffuso la notizia, ha dichiarato: �Non potevo crederci. Corrisponde fedelmente alla descrizione di Nessie�. Sono solo alcune macchie bianche quelle che si vedono attraverso gli scatti dell'occhio del satellite di Google. L'essere misterioso sarebbe lungo circa 20 metri.

I DUBBI - Abile uso di Photoshop o incredibile ritrovamento? Il ricercatore Adrian Shine del �Loch Ness Project� ha spiegato al giornale inglese che �� veramente sbalorditivo - dobbiamo per� analizzarlo pi� precisamente�. Gi�, anche perch� da anni non si ha pi� segno di vita del mostro: alcuni sostengono sia scomparso - vittima probabilmente del cambiamento climatico. Il pi� soddisfatto � Gary Campbell, a capo del fan club ufficiale del mostro. Ciononostante: �Per troppo tempo non si hanno pi� avuto avvistamenti che potessero provare che Nessi e la sua famiglia siano in buona salute�, ha aggiunto Campbell. Per i pi� scettici, invece, �ci vuole molta fantasia per vedere in quella chiazza il mostro di Loch Ness. Pi� semplicemente si tratta di una barca la cui prua e poppa rimbalzano sul lago.

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Inverness, capitale delle Highlands a due passi dal lago di Loch Ness

 

Il nome gaelico della citt� di Inverness dice gi� tutto sulla sua collocazione geografica: Inbhir Nis significa “bocca del fiume Ness”, infatti Inverness si affaccia alla foce del corso d’acqua, quando questo si immette nel Moray Firth. Citt� scozzese designata con lo status di City soltanto nel 2001, � il centro amministrativo dell’Highland Council, oltre ad essere considerata la porta di accesso alle affascinanti e sublimi Highlands.

I primi insediamenti vi si stabilirono intorno al VI secolo a.C., mentre il primo documento reale risale al XIII secolo. In pi� la cittadina sorge accanto al luogo dove, nel XVIII secolo, si combatt� la storica Battle of Culloden. Le passeggiate per il centro di Inverness si riveleranno molto divertenti e ricche di spunti per fare shopping, in un reticolo di strade vivaci e gremite di turisti, mentre chi avesse voglia di relax e di respirare un’aria fresca e pura potr� percorrere il lungofiume, ma con la prospettiva di potersi scatenare alla sera: la vita notturna della cittadina � infatti una delle pi� vive della Gran Bretagna.

Tra le attrazioni della zona che pi� affascinano e originano storie misteriose c’� sicuramente il Loch Ness, specchio d’acqua noto in tutto il mondo per il famoso mostro che ne abita le oscure acque. A dominare il lago e il Moray Firth si erge il massiccio Castello di Inverness, mentre poco lontano si estende il gi� citato campo di battaglia che nel 1746 fece da scenario alla sconfitta di Bonnie Prince Charlie e di suoi giacobini, battuti dal Duca di Cumberland.

Lo storico sito � stato recentemente restaurato in modo da ricreare l’atmosfera di un tempo, e anche il cottage che sopravvisse alla battaglia � stato ristrutturato. Da non perdere, specialmente per chi desidera scoprire a fondo le usanze e lo stile di vita di questi luoghi, � il Museo del Folklore, dove vengono custodite le ricostruzioni di alcuni tipici ambienti delle Highlands, oltre a una interessante esposizione fotografica che illustra i paesaggi suggestivi delle isole della Scozia. L’Inverness Museum and Art Gallery � invece dedicato alla storia naturale del territorio circostante, e comprende un ricco programma di esibizioni provvisorie e eventi a tema.

A circa 3 km di distanza si incontra Clava Cairn, uno dei siti archeologici pi� importanti della Scozia, dove tre tumuli funerary testimoniano la presenza umana nell’et� neolitica. Nel raggio di pochi chilometri, poi, si possono visitare numerosi affascinanti castelli, tra i quali spicca per bellezza e imponenza il Castle Condor, che contiene splendidi arazzi ed � circondato da un ricco e profumatissimo orto botanico.

Gli appassionati di musica e i pi� curiosi riguardo alle tradizioni locali potranno passare una serata alla Balnain House, dove � possibile gustare le note della tradizionale musica gaelica tipica di Inverness ed altre localit� vicine. Qui una mostra permanente di strumenti musicali e oggetti che hanno a che fare con quest’arte � stata sviluppata nel corso degli anni, e i locali sono anche sede di seminari e lezioni per l’insegnamento degli strumenti tradizionali come il fidale, l’arpa e il whistle. La musica � molto importante per la comunit� di Inverness, tanto che in marzo si svolge l’Inverness Music Festival, un festival competitivo che vede sfidarsi a suon di musica vari candidati specializzati in diverse discipline, dalla cornamusa alla fisarmonica, passando per il violino. In novembre Inverness ospita l’Inverness Film Festival, tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre si svolge l’Inverness Book Festival, mentre nel 2008 si svolge il primo Winter Festival.

L’Inverness Airport si trova circa a 15 km ad est della citt� e offre voli nel Regno Unito e in Irlanda, ad esempio da e verso Londra, Manchester, Edimburgo, Belfast e Dublino. Chi proviene dall’Italia potr� usufruire dell’aeroporto pi� vicino ad Inverness, l’Aberdeen Airport, che si trova a circa 120 km.

Il clima di Inverness � caratterizzato da temperature invernali non eccessivamente rigide, con una minima di 0�C e una massima di 5�C in gennaio, il mese pi� freddo dell’anno. In luglio, il mese invece pi� caldo, si passa da una minima media di 10�C a una massima di circa 18�C, mentre i mesi con un maggior numero di ore di sole, 6 ore al giorno, sono maggio e giugno. Il mese pi� piovoso dell’anno � gennaio, che conta ben 13 giorni di pioggia.

Fonte foto, cortesia:
wikipedia
Autore:
Sam Fentress


 

     
   
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