Citt� fantasma �
un termine derivato dalla locuzione in
lingua inglese Ghost Town
che definisce una citt� abbandonata, solitamente perch� l'attivit�
economica che la teneva in vita � fallita, oppure per cause provocate da
guerre o
terremoti o ancora per il sistematico
esodo
migratorio di una popolazione verso zone economicamente pi� favorevoli.
Il termine viene anche usato in senso
dispregiativo, parlando di aree dove la popolazione corrente �
notevolmente minore di quanto era in passato. Pu� anche essere
utilizzato per descrivere citt� fantasma parziali, come
Tonopah,
nel
Nevada,
o quartieri disabitati, come
Love Canal. Esistono inoltre citt�
fantasma turistiche, che hanno notevoli entrate economiche grazie al
turismo, come
Oatman, in
Arizona,
o numerosi siti in Egitto, ma che non possono sopravvivere senza il
turismo stesso. In ogni caso, una vera citt� fantasma � totalmente
abbandonata, come
Bodie,
in
California, ma spesso � meta di
turisti.
Una citt� fantasma pu� essere inoltre un sito
archeologico dove rimane poco o niente sopra la superficie, come
Babilonia. Alcune citt� fantasma
rinascono sotto forma di citt� viventi, come
Alessandria d'Egitto. Spesso una citt�
fantasma ha un importante valore artistico e architettonico, come
Vijayanagara in India o
Changan in Cina. Esistono citt�
fantasma pressoch� in tutti gli stati e le regioni importanti.
Alcune citt� fantasma sono attrazioni
turistiche, specialmente quelle che
preservano edifici e opere architettoniche di un certo rilievo. Spesso,
per�, ci si trova di fronte a citt� fantasma sovrasviluppate, situate in
posti difficili da raggiungere, pericolose o illegali da visitare.
Italia,
Usa, Taiwan e India:
sono questi i Paesi dove si trovano le citt� fantasma
pi� famose del mondo.E’ stato il corso della storia a cambiarne il
destino: un tempo centri vitali e ricchi di vita e poi trasformati in
lande desolate dove il tempo sembra essersi fermato. Nulla � mutato fino
a quando, recentemente, non si � pensato di sfruttarle a livello
turistico e l’idea � stata immediatamente apprezzata dai
viaggiatori i quali, in qualche caso, possono pure pernottare
in loco. Un modo alternativo per conoscere le tradizioni di un posto,
attraverso il suo passato legato in buona parte all’et� dell’oro, al
lavoro in miniera e alla costruzione delle prime ferrovie, almeno in
America. Qui la fine del lavoro, ha portato quasi sempre all’abbandono
del territorio, troppo spesso lontano dai centri principali. Ecco le
citt� fantasma pi� conosciute, veri e propri
musei all’aria aperta.
- Craco, Italia: si trova in
Basilicata e a causa della frana del 1963, nonostante non si
registrarono danni, la popolazione decise di allontanarsi. Oggi si
pu� ancora sbirciare nelle case dei contadini e si pu� godere di un
incredibile panorama dalla torre del castello. Chi vuole alloggiare
da queste parti, pu� scegliere la vicina Matera.
- Bodie, California: un perfetto
paesaggio da Far West, nella parte occidentale
degli Stati Uniti costruito nel 1876. Prese il nome
da colui che per primo trov� l’oro in quella zona e raggiunse i
10.000 abitanti. Non � molto distante dal Parco Nazionale
dello Yosemite.
- San Zhi, Taiwan: � un
villaggio fantasma pensato come una citt� futuristica degli
anni Ottanta per ricchi villeggianti. Si pensava, infatti, di creare
una diga a proteggerlo dalle maree, pavimenti in marmo e un piccolo
parco divertimenti. Non sono per� mai state abitate le case
realizzate come una serie di dischi colorati impilati uno
sull’altro. Il motivo sarebbe legato all’ipotetica presenza di
fantasmi, che produssero nel tempo misteriosi incidenti e atroci
morti.
- Vijayanagara, India:un tempo
citt� imperiale � diventata l’ombra di se stessa. Capitale
dell’antico impero omonimo si estendeva per buona parte dell’India
meridionale e nell’altopiano del Deccan.Nel 1565 nella guerra contro
i Sultanati del Deccan, fu sconfitta, saccheggiata e abbandonata.
Mappa delle Ghost Town Americane
Citta' Fantasma in Italia
Abruzzo
In provincia di
Teramo
vi sono alcune frazioni montane dei comuni di
Rocca Santa Maria,
Torricella Sicura,
Cortino
e
Valle Castellana:
Martese,
Serra,
Tavolero,
Valle
Piola,
Altovia,
Valle Pezzata,
Fiume, ecc. nonch� la frazione
Case Cascignoli del comune di
Bisenti
e
Frunti
(nel Comune di Teramo).
Particolarmente interessante �
Valle
Piola, situato nel cuore dei
Monti della Laga. Il paese risulta
abbandonato dal 1977, quando l'ultima famiglia si trasfer� altrove. In
varie case � presente il caratteristico
Gafio,
un balcone in legno di origine longobarda.
In provincia dell'Aquila sorge
poi la pi� famosa delle citt� fantasma abruzzesi, troviamo Sperone,
assorbita da
Gioia dei Marsi e
Frattura vecchia nel comune di Scanno.
In provincia di Chieti invece �
da considerarsi citt� fantasma il borgo abbandonato di
Gessopalena,
Gessopalena Vecchia.
Basilicata
[
Il vecchio centro abitato di
Craco,
paese in provincia di
Matera,
� stato abbandonato nel
1963
a causa di una frana che lo distrusse e tuttora � rimasto come il
momento in cui venne abbandonato. Questa evacuazione ha conferito al
borgo un certo fascino che ha attratto alcuni registi, i quali scelsero
Craco per girare scene dei loro film (La
Passione di Cristo di
Mel
Gibson,
Cristo si � fermato a Eboli di
Francesco Rosi,
King
David di
Bruce Beresford e
Agente 007 - Quantum of Solace di
Marc
Forster sono alcuni esempi). Da
menzionare � anche
Campomaggiore Vecchia, un piccolo
centro della provincia di
Potenza ove le case erano disposte a
scacchiera ed ogni abitante aveva un pezzo di terreno da coltivare.
Analogamente a Craco, la citt� fu abbandonata nel
1885
per via di una frana, divenendo un borgo molto suggestivo da osservare.
Calabria
[
Il borgo di
Africo,
sull'Aspromonte,
fu abbondonato nel
1951-1953
a causa delle alluvioni, e ricostruito al livello del mare col nome di
Africo Nuovo.
Di
Panduri — cittadina situata in collina
nel comune di
Careri
(RC)
—, distrutta da un terremoto nel
1570,
rimangono le antiche mura del convento; dalla sua distruzione, su una
collina vicina, sorse il nuovo paese, Careri. Si narra che nelle viscere
della collina di Panduri si trovi una caverna alla quale si accede
attraverso una piccola fessura nascosta chi sa dove, ma conosciuta dagli
abitanti del posto. Questa caverna presenta, secondo il racconto di
molti abitanti, misteriosi fenomeni di magnetismo. Fatto sta che dal
terremoto che distrusse la cittadina di Panduri sopravvisse solo un
terzo della popolazione. I morti non vennero seppelliti. Interessante �
la storia di un famoso quadro conservato nel monastero e ritrovato
successivamente al terremoto. Venne ritrovato, racconta la leggenda, da
un bue che costrinse i proprietari a scavare nel luogo dal quale non
voleva pi� muoversi. Si trattava di un'opera raffigurante una madonna,
"La Madonna delle Grazie di Panduri". Il quadro venne conservato fino
agli anni '80 del Novecento presso la chiesa parrocchiale di Careri.
Misteriosamente venne trafugato. Molto probabilmente rivenduto presso
collezionisti. Panduri vede ogni estate riempirsi la sua collina di
fedeli che si raggruppano per pregare in suffragio dei morti del
terribile terremoto e per la Madonna di Panduri, di cui si porta in
processione una riproduzione.
Inoltre il paese di
Cavallerizzo (frazione di
Cerzeto
in
provincia di Cosenza), � disabitato dal
7 marzo
2005
in seguito ad una frana che distrusse una parte delle abitazioni.
Pentedattilo.
Cirella.
Campania
[
Altri tre esempi sono presenti
in provincia di
Salerno,
nell'area del
Parco nazionale del Cilento: si tratta
degli abitati di
Roscigno vecchia,
San Severino di Centola e
Romagnano al Monte. Inoltre nella
provincia di Benevento si segnala "Tocco Vecchio" nel comune di
Tocco
Caudio. In provincia di
Napoli
va segnalato il
Rione
Terra nel comune di
Pozzuoli,
evacuato con un'ordinanza comunale dopo il terremoto del 1970
soprattutto per le carenti situazioni igieniche in cui versava e forse
anche per calcolo di speculatori edili. Nella
Provincia di Caserta � da annoverare
San Pietro Infine duramente bombardato
durante la
Seconda guerra mondiale e
successivamente sgomberato, consegnandolo alla storia in stato di
rudere. L'attuale centro � stato ricostruito pi� a valle negli anni '50.
Friuli-Venezia Giulia
[
Tipico esempio di borgo rurale
montano abbandonato �
Palcoda,
frazione del comune di
Tramonti di Sotto. Degno di nota �
anche il borgo medioevale di Cja Ronc,abitato fino al 1890 - 1900 circa,
si trova in cima ad una collina che domina la frazione di Campeis, nel
comune di
Pinzano al Tagliamento. Il paese si
sviluppa intorno ad una piazza e possedeva anche un cimitero ed una
pieve propri. Attualmente il borgo versa in un grave stato di abbandono;
la vegetazione ha reso quasi del tutto impossibile l'accesso, gi�
impervio a causa del carattere franoso della montagna e nel tempo ha
subito numerosi atti di sciacallasmo. Ai piedi della collina su cui
sorge, si trovano alcune case di recente costruzione, tutte disabitate.
Lazio
[
Le citt� fantasma nel
Lazio
sono numerose:
-
Tolfaccia, vicino ad
Allumiere;
-
Monterano, feudo abbandonato in
seguito al saccheggio dell'esercito francese del
XVIII secolo, � una cittadella
vasta e spettacolare con la vegetazione che entra nelle dimore
abbandonate ancora intatte e nei palazzi signorili, da non perdere;
-
Galeria Vecchia, cittadina
distrutta dalla peste, nei cui dintorni sono state trovate le fosse
comuni degli appestati, spettrale, buia, luogo di ritrovo per messe
nere, facile da raggiungere da
Roma;
-
Ninfa, natura bellissima ed
incontaminata;
-
Monte follettoso, vicino a
Roccagiovine;
- Fontefredda, vicino a Fiamignano.
Liguria
[
Di borghi fantasma in Liguria
ricordiamo: il borgo vecchio di
Balestrino in
provincia di Savona, abbandonato nel
1963
per un dissesto idrologico. Il fascino del borgo fantasma ha portato un
discreto turismo escursionistico in zona, ed � stato anche
set cinematografico del film
Inkheart - La leggenda di cuore d'inchiostro.
Il borgo di Lavazzuoli,
frazione del comune di
Valbrevenna in
valle Scrivia, abbandonato negli
anni sessanta e recentemente
recuperato; Canate,
frazione del comune di
Davagna,
Noci, frazione del comune di
Montoggio e
Assereto, frazione
del comune di
Casella
e Beverone
La
Spezia frazione con circa 20 abitanti e
una casa di riposo ; il paese � situato nella Val di Vara .
Lombardia
[
Per quanto riguarda la
Lombardia, un esempio relativamente famoso � quello di
Consonno,piccola
frazione del comune di
Olginate,
in
provincia di Lecco. Esiste inoltre un
paese senza alcun collegamento stradale e raggiungibile solo attraverso
sterrati e mulattiere: si tratta di
Savogno
e si trova in
Valchiavenna. Inevitabilmente il
destino del villaggio si � compiuto verso la met� degli anni '50, quando
civilt� e progresso hanno isolato questo borgo montano che ancora oggi
si � conservato molto bene offrendo spunti interessanti agli amanti del
trekking. Da segnalare anche il borgo
del Canto, sito sulle colline fra Sotto il Monte, Carvico e Pontida, in
provincia di Bergamo. L'antica contrada, abitata fino agli anni '50,
giace oggi in uno stato di totale abbandono e decadenza, nonostante i
tentativi di recupero e la costruzione di alcuni nuovi edifici negli
anni 2000.
Piemonte
[
In
val
Borbera in
Provincia di Alessandria ci sono sette
borghi abbandonati tutti nell'alta valle tranne uno abbandonati nel
corso degli anni '60 e sono:
Sardegna
[
Altra testimonianza di villaggio
fantasma si trova a
Naracauli nei pressi di
Piscinas (Arbus)
e
Ingurtosu (Arbus).
Negli anni '50 era un fiorente villaggio che ospitava i minatori delle
vicine cave di carbone; una volta crollato il sistema economico basato
sull'estrazione mineraria, il paese � stato abbandonato. Oggi vi si
possono osservare ancora i resti delle abitazioni e degli uffici
minerari.
Altri paesi abbandonati sono Gairo ed Osini, nell'Ogliastra,
a seguito di alcune inondazioni che provocarono frane nella zona e che
convinsero gli abitanti a ricostruire i centri abitati in altre zone (Gairo
pi� in quota, Osini a circa 2 km).
Sicilia
[
Gioiosa Guardia � un borgo abbandonato
nel
1783,
a causa di un terremoto. Il vecchio paese di
Poggioreale, assieme ai vicini
Gibellina e
Salaparuta, � stato abbandonato dopo il
terremoto della valle del Belice del
1968.
I
villaggi Schisina furono costruiti in
epoca fascista sui
monti Peloritani.
Toscana
[
L'abitato di
Rocca san Silvestro, nel comune di
Campiglia Marittima � un villaggio
fantasma medioevale fondato nel
X-XI
secolo, dalla famiglia dei
Della Gherardesca e morto insieme alle
miniere di rame e piombo argentifero che lo circondano, il cui
sfruttamento � iniziato in epoca etrusca. Il villaggio � oggi visitabile
nell'ambito del "Parco minerario di San Silvestro". In provincia di
Lucca, nel comune di Bagni di Lucca, c'� la Localit� Buiano, paese di
circa 50 case, completamente abbandonato a causa anche della sua
posizione, difficile da raggiungere in auto.
Un tipo particolare di citt�
fantasma �
Fabbriche di Careggine, abitato
sgomberato nel XX secolo a causa di una diga il cui bacino sommerse il
villaggio ancora intatto. Fino allo scorso secolo, con cadenza variabile
tra i 4 e i 6 anni, l'invaso veniva svuotato per ispezionare la diga e
il paese riaffiorava, attirando turisti e vecchi residenti per vivere
un'esperienza unica al mondo. Questo "miracolo" oggi non � pi� in
programmazione grazie all'ausilio di sonde e moderni sistemi di
monitoraggio. Un altro paese fantasma �
Col di Favilla, nel comune di
Stazzema
che ha visto diminuire drasticamente la popolazione verso gli anni '60
del 1900 in seguito alla costruzione di una strada alternativa che ha
definitivamente, isolato il paese dai traffici commerciali una volta
tappa obbligatoria per chi voleva attraversare questo tratto dell'alta
Versilia.
In provincia di
Massa Carrara, nel comune di
Zeri,
sorge il paese fantasma di Formentara, antico alpeggio per i pastori che
d'estate portavano il bestiame in alta quota.
In provincia di
Pisa
vi �
Toiano,
situato in una zona di notevole interesse paesaggistico, tra le morbide
verdi colline pisane e i calanchi di sabbia che sconfinano nelle balze
della zona intorno a
Volterra.
Infine si segnala il paese di
Bivignano nel comune di
Arezzo,
vecchio borgo agricolo nei pressi di
Palazzo del Pero che conserva una
chiesa molto bella e i resti di un castello e
Calbi, borgo alle falde del monte
Lignano abbandonato da molti decenni.
Veneto
[
Nel comune di
Gosaldo
si ricorda l'insediamento di
California, cos� chiamato dal nome
dell'osteria intorno alla quale era sorto. A sua volta questo nome era
un riferimento allo Stato americano della
California, per analogia tra la
corsa all'oro e le attivit� estrattive
di mercurio che costituivano l'economia del paese. California fu
gravemente colpita dall'alluvione del
1966
e abbandonata.
Infine tra le citt� fantasma del
Veneto,
Costanziaco ed
Ammiana.
La Storia di Craco Italia
Ci si ferma nel centro della
cittadina e ci si mette in ascolto: fruscio di alberi in lontananza, il
soffio leggero della brezza, qualche cinguettio e il frinire accaldato
delle cicale che si alza dalla campagna vicina. Questi i suoni che
dominano a
Craco, borgo della
Basilicata di origine medievale in
provincia di
Matera: non perch� sia una localit�
particolarmente quieta, o i suoi abitanti siano tipi silenziosi. La
particolarit� di
Craco, che l’ha resa famosa in
Italia e nel
mondo, � che si tratta di una citt� fantasma, completamente disabitata
sin dagli anni Sessanta del Novecento.
Agghindata da piantagioni di cereali e uliveti, la cittadina � una
scultura di case strette le une alle altre, abbarbicate alla roccia
calcarea, ricamata di stradicciole e scalinate ripide e dominata dalle
sagome imponenti di una torre normanna e di un castello risalente al
XIII secolo. Di lontano pare di ammirare un’unica grande montagna: i
colori delle abitazioni, delle chiese, delle fortificazioni sono gli
stessi della natura, simili alle tinte della rupe rugosa su cui
poggiano.
Avvicinandosi si scoprono le tracce delle rovinose frane che, nella
seconda met� del Novecento, costrinsero la popolazione ad abbandonare
l’abitato: da quel giorno di paura, quando nel 1963 ci fu una scossa pi�
violenta delle altre, la natura si � impossessata del borgo, mentre le
persone del posto si trasferirono a valle, in localit�
Craco Peschiera.
Dimenticato lo spavento di quei giorni, oggi si pu� dire che le frane
abbiano costituito la fortuna del paese: senza di esse non sarebbe, ai
giorni nostri, uno scenario cos� magico e affascinante, tanto da essere
stato scelto numerosissime volte come set cinematografico da registi
importanti.
Immerso in un paesaggio surreale, arso dal sole, a met� strada tra il
mare e l’Appennino Lucano, il borgo � circondato dai calanchi, solchi
profondi che scalfiscono il terreno cretoso come rughe testimoni del
tempo, generati dallo scorrere verso valle delle acque piovane. Chi si
lascia incantare dal panorama e decide di visitare il cuore di
Craco rimane
stupito di fronte al centro intatto, conservato cos� come gli ultimi
abitanti l’hanno lasciato. Ad eccezione di qualche strumentazione
cinematografica insolita, il paese raccoglie le stesse belle
testimonianze che lo caratterizzavano in passato: camminando per le
strade si pu� dare un’occhiata all’interno delle vecchie abitazioni,
scoprendo le dimore dei nobili e le case della civilt� contadina e
pastorale.
Come formule leggendarie, i nomi delle contrade cittadine evocano la
storia ricca e misteriosa di questi luoghi abbandonati. Il nome
“Canzoniere” deriva da quello di un’antica taverna posta lungo un
tratturo molto frequentato. Secondo la tradizione era gestita da una
donna bellissima che, proprio come la maga Circe, tratteneva i
malcapitati clienti in suo potere, sfruttando il suo potere di
seduzione.
Il nome della contrada San Lorenzo riprende quello di un’antica fontana
a volta, situata lungo la strada che va verso il Cavone, adornata di
palme slanciate e ulivi dalla chioma argentea. Sullo sfondo ci sono le
sagome rassicuranti delle vecchie masserie, costruzioni rurali austere,
vere opere d’arte della cultura di campagna. La contrada Sant’Eligio �
invece dedicata al protettore dei maniscalchi, cui � intitolata anche
una splendida cappella decorata da splendidi affreschi, forse
cinquecenteschi, che rappresentano alcune scene di santi intorno al
Cristo crocifisso.
Tra gli edifici storici di maggiore interesse artistico e architettonico
vale la pena di ammirare il castello, eretto nel XIII secolo e tuttora
dotato del bel portale d’ingresso e della torre, la chiesa di
San Vincenzo, e la
chiesa di San Nicola con i suoi altari barocchi in marmi policromi e due
tele raffiguranti la Madonna col Bambino e l’arcangelo Raffaele. In
periferia c’� la chiesa dei frati minori osservanti dedicata a San
Paolo, con l’interno a due navate culminanti in cui si possono ammirare
l’altare barocco, una splendida tela del 1600 e un pregevole coro
ligneo.
Ma
Craco, nonostante
le case siano disabitate da tempo, non � soltanto una citt� fantasma da
guardare, ma anche un luogo incantato da vivere e assaporare: ad
esempio, presso l’ex monastero dei frati minori, ogni sera d’estate si
svolgono grandi concerti di musica classica, sacra e profana, che
accrescono il fascino del piccolo borgo senza tempo.
La Storia Di Silent Hill
Silent Hill: la vera ghost town
"Silent Hill �
una ridente localit� di villeggiatura americana che sorge in
riva al lago Toluca. � divisa in diverse aree, tra cui la parte
antica della citt� e quella residenziale. La citt� ospita una
stazione di polizia, un orfanatrofio, pi� di un ospedale e tutti
i comfort per i turisti (negozi, alberghi, centri commerciali,
parchi, bowling, ecc)."
Questa � la
Silent Hill
dell'omonimo e celebre videogioco, un survival horror dalla
trama inquietante e paurosa. Costruita su un antico cimitero
indiano, la citt� ebbe un passato travagliato che la port� ad
essere popolata e abbandonata pi� volte, fino a diventare la
sede di una setta che praticava sacrifici umani e necromanzia.
Nel
gioco
Silent Hill � costantemente sommersa da
una nebbia fittissima, da pioggia, neve e cenere che vengono gi�
in tutte le stagioni. Appena suona la sirena antibombardamento
la citt� si trasforma nell'otherworld, una dimensione parallela
distorta, dove ogni cosa, dagli edifici alle strade, muta,
assumendo l'aspetto che avrebbe dopo un terribile incendio:
ovunque bruciato, sangue e corpi appesi ai muri. Un purgatorio
da attraversare in cui bisogna scegliere se affrontare i propri
demoni o morire.
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Una scena dal
videogioco
Silent Hill |
Nel 2006 dal videogioco �
stato tratto un film,
diretto da Christophe Gans, in cui la storia, seppur in parte
diversa, nasce dal primo episodio della serie. Nel film Silent
Hill � una citt� fantasma
in West Virginia abbandonata nel 1974 a causa di un devastante
incendio. La sceneggiatura in questo caso trae per� spunto da
una storia vera...
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Scena tratta
dal film Silent Hill,
2006 |
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La citt� dell'incubo infatti �
realmente esistita. Il suo nome non � Silent Hill, bens�
Centralia e si trova nello stato della Pensylvania.
La citt� sorse all'inizio dell'800
sopra un enorme giagimento di antracite, carbone fossile puro al
95%, che venne estratto in quantitativi industriali fino alla
fine del XIX secolo. Durante il periodo d'oro Centralia contava
oltre 2.000 abitanti, ma nel maggio del 1962 un fatale incidente
ha segnato per sempre il destino di ognuno di essi...
La vena carbonifera prese
improvvisamente fuoco e l'incendio sotterraneo divamp� a
dismisura rendendo vano ogni tentativo di spegnerlo.
"Questo era un mondo in cui
nessun essere umano poteva sopravvivere, pi� caldo del
pianeta Mercurio, la sua atmosfera velenosa come quella di
Saturno. Al centro dell'incendio le temperature superavano
facilmente i 1.000�F. Letali nuvole di monossido di carbonio
e altri gas turbinavano attraverso le fessure nella
roccia." David DeKok
(1986)
Non si conoscono ancora per certo le
cause effettive dell'incendio. Pare che il fuoco si sia
scatenato dall'immissione di rifiuti ardenti in un deposito
dismesso. Quel che � certo � che le conseguenze furono
disastrose. Nuvole di cenere e fumo bianco coprirono la citt�,
gli alberi morirono, l'asfalto si sciolse e ovunque si formarono
crepe e voragini. Nel ventennio successivo la popolazione venne
fatta progressivamente evacuare. Nel 1979 venne inserito un
termometro nel sottosuolo per controllare il livello della
benzina di un distributore malfunzionante e, con stupore, segn�
77.8�C. Nel 1981, inoltre, un dodicenne cadde in una voragine di
46m che gli si apr� improvvisamente sotto i piedi. Per fortuna
sopravvisse grazie all'intervento del fratello.
Oggi Centralia � una citt� fantasma
popolata da appena una decina di persone. Molti edifici sono
stati abbattuti e in alcuni punti, dalle crepe nell'asfalto,
esce del pericoloso monossido di carbonio. L'incendio sotto
Centralia � ancora attivo e si calcola che lo sar� per centinaia
di anni. La sua tragica sorte ne ha fatto una lugubre e
tristemente istruttiva attrazione turistica.
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Centralia prima del 1960 |
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