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Il Triangolo Delle Bermuda


L'area compresa dal triangolo delle Bermuda

Il triangolo delle Bermude o delle Bermuda, � una zona di mare di forma per l'appunto triangolare, i cui vertici sono:

In relazione a questa vasta zona di mare, di circa 1.100.000 km2, la cultura popolare ha fatto s� che nascesse la convinzione che si fossero verificati dal 1800 in poi numerosi episodi di sparizioni di navi e aeromobili, motivo per cui alcuni autori hanno soprannominato la zona "Triangolo maledetto" o "Triangolo del diavolo".

Il triangolo ha vissuto particolare popolarit� nei media soprattutto a partire dal libro bestseller Bermuda, il triangolo maledetto (The Bermuda Triangle) del 1974 di Charles Berlitz, secondo il quale nella zona avverrebbero misteriosi fenomeni che sono stati accostati al paranormale e agli UFO.

Nonostante la reputazione "maledetta", derivante soprattutto da opere di divulgazione misteriologica come quelle di Berlitz, il numero di incidenti nel Triangolo non � affatto superiore a quello di una qualsiasi altra regione ad alta densit� di traffico aeronavale: come confermato dalla Guardia costiera degli Stati Uniti, l'incidentalit� � nella norma per la quantit� di traffico e molti degli incidenti avvenuti sono derivati da normali cause fisiche e meccaniche.

 Storia del "mito" delle sparizioni

Le prime notizie di sparizioni inusuali nel triangolo delle Bermuda risalgono al 1950 ad opera di Edward Van Winkle Jones in un articolo del 16 settembre per Associated Press.[4] Due anni dopo il magazine Fate pubblic� "Sea Mystery At Our Back Door", breve articolo di George X. Sand che riportava la presunta sparizione di molti aerei e navi inclusa la sparizione del Volo 19 e di un gruppo di cinque navi della U.S. Navy. Questo articolo segna l'inizio del mito del triangolo delle Bermuda per come � conosciuto oggi. Tale articolo inoltre fu il primo a ipotizzare una ipotesi soprannaturale per le presunte sparizioni. Un ulteriore articolo fu pubblicato nel 1964 da Vincent Gaddis che l'anno seguente pubblic� anche un libro intitolato Invisible Horizons dove approfondiva i temi trattati nell'articolo.

Negli anni seguenti altri lavori furono pubblicati sul presunto mistero: John Wallace Spencer (Limbo of the Lost, 1969, repr. 1973); Charles Berlitz (The Bermuda Triangle, 1974); Richard Winer (The Devil's Triangle, 1974), e molti altri, tutti per lo pi� facenti leva su presunti fenomeni soprannaturali.

 Le ricerche di Kusche

Lawrence David Kusche autore del libro The Bermuda Triangle Mystery: Solved del 1975 mise in luce gravi imprecisioni e alterazioni nell'opera di Berlitz: spesso il resoconto non coincideva con i racconti di testimoni o di persone coinvolte negli incidenti e sopravvissuti. In molti casi informazioni importanti erano omesse (come ad esempio nella scomparsa di Donald Crowhurst, riportata come mistero nonostante gi� allora fosse chiaro che Crowhurst aveva inventato i racconti delle sue imprese ed aveva commesso suicidio). Oppure come nel caso del cargo che lo scrittore Charles Berlitz nei suoi libri colloca come disperso nei pressi di un porto nell'Atlantico, quando in realt� era andato perso nei pressi di un porto dallo stesso nome ma nel Pacifico). Inoltre, Kusche dimostr�, tramite documentazione, come numerosi incidenti indicati come "vittime del triangolo" si erano in realt� verificati a moltissima distanza e fossero stati inclusi in malafede.

La ricerca di Kusche port� ad alcune conclusioni:

  • Il numero di navi disperse � paragonabile, percentualmente, a quello di ogni altra zona dell'oceano.
  • In una zona di tempeste tropicali, molte delle scomparse sono facilmente spiegabili, oltre che per nulla misteriose.
  • Il numero di perdite � stato enormemente esagerato da una ricerca falsata.
  • Le circostanze delle scomparse sono state riportate in modo falsato da Berlitz: il caso pi� comune riguarda navi che sono date per disperse con mare calmo e assenza di vento, quando in realt� le registrazione dell'epoca mostrano tempeste o peggio.
  • "La leggenda del Triangolo delle Bermuda � un mistero fatto ad arte... mantenuto in vita da scrittori che volontariamente o meno fanno uso di dati errati, argomentazioni falsate, ragionamenti svianti e sensazionalismo" .

Nonostante la fama dell'area, le statistiche dei Lloyd's di Londra affermano con certezza che il "triangolo" non � n� pi� n� meno pericolosa di ogni altra zona dell'oceano, valutando il numero di incidenti e perdite per la quantit� di traffico sostenuto: l'area � una delle vie commerciali pi� affollate al mondo e le percentuali di sparizione sono insignificanti se esaminate nel complesso.

I dati disponibili presso la United States Coast Guard confermano tali conclusioni: il numero di sparizioni e incidenti � insignificante se paragonato al traffico nell'area.

 Le speculazioni pseudoscientifiche

Dando per certe le sparizioni narrate nei libri e nei giornali, vari autori legati all'ufologia hanno avanzato l'ipotesi che le sparizioni misteriose di aerei e navi nel Triangolo delle Bermude siano da imputare agli extraterrestri. Secondo gli ufologi, gli extraterrestri considerano come loro territorio di volo l'area del triangolo delle Bermude, essendo area da loro frequentata da secoli (� ci� che disse George Adamski, il pi� famoso dei contattisti) e non tollerano la presenza di nessuno.

Altri autori hanno parlato di inusuali anomalie magnetiche, che tuttavia non sono state provate.

 Lista delle scomparse

Questa lista individua le principali presunte scomparse di aerei e navi avvenute nell'area del triangolo delle Bermude o nelle sue vicinanze, secondo Charles Berlitz e altri autori.

 Aerei

 Navi

L'IPOTESI

Secondo un’ipotesi sorprendente che spiegherebbe la misteriosa scomparsa di navi e aerei nel tristemente famoso “triangolo delle Bermuda”, gli strani fenomeni sarebbero causati dalle anime tormentate dell’aldil�. L’idea � sostenuta da due illustri esorcisti, secondo i quali gli “spiriti” della zona nota col nome di Triangolo della Morte, Triangolo del Demonio e Mare Vud� sono quelle di dieci milioni di neri affogati o gettati in mare durante il periodo della tratta degli schiavi. Queste anime possono “impossessarsi” della mente di piloti e marinai, proprio come le persone a terra possono essere possedute da spiriti. Durante un esperimento unico nel suo genere, nel Triangolo delle Bermuda si sono svolti riti di preghiere speciali per restituire la pace alle anime tormentate che si dice abitino questa zona dell’Atlantico, divenuta cimitero di 140 navi e aerei e di pi� di 1000 individui che, nel corso degli anni, sono scomparsi senza lasciar traccia. A sostenere questa straordinaria teoria � il medico e psichiatra inglese dottor Kenneth McCall: “La chiamano ‘sindrome di possessione’ nei pazienti con disturbi mentali. Pu� essere multipla o singola, manifestarsi in una famiglia o in un luogo abitato da fantasmi. Gli spiriti si devono esprimere, quindi si impadroniscono della nostra mente. Proprio come, nel nostro mondo, una o pi� persone possono causare tormento o confusione con la loro persecuzione, pu� succedere la stessa cosa all’equipaggio di una nave o di un aereo, e in pi� larga scala, anche nel Triangolo delle Bermuda. Sembra che gli spiriti stiano cercando di attirare l’attenzione sulla loro condizione, come un bambino che si � perso fa con un adulto. Questi spiriti infelici sono in purgatorio; dato che non sono morti di morte naturale n� in grazia di Dio, sono fonte di problemi”.

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Il dottore McCall ha composto un servizio particolare da tenersi in quelle acque inquiete, comprendente la Messa dei Defunti, cattolica, e l’Eucaristia della Memoria, anglicana. Egli ritiene che questo contribuir� a far diminuire il numero di aeroplani e navi che scompaiono in quella zona. Il dottor McCall ha praticato 600 esorcismi o imposizioni delle mani negli Stati Uniti, in Canada, Olanda, Germania e Svizzera. Era membro in Gran Bretagna di una commissione sull’esorcismo della Chiesa d’Inghilterra. Si rec� molte volte negli Stati Uniti e scrisse assieme ad altri professori americani un libro sull’argomento. Dopo essere stato in Cina come missionario, e fatto prigioniero, scopr� di poter curare gli altri prigionieri con la preghiera. Ha raccontato: “Quando ritornai in Gran Bretagna, nel 1946, e diventai uno psichiatra, mi resi conto che gli stessi risultati si avevano anche negli ospedali psichiatrici. I pazienti erano preda di turbe perch� erano posseduti da spiriti". La teoria secondo cui nel Triangolo delle Bermuda – la zona delimitata dalle Bermuda a nord, da Miami e Puerto Rico – vi sarebbero milioni di spiriti inquieti, fu da lui formulata quando fu sorpreso da una bonaccia su una piccola bananiera nel Mar dei Sargassi. Racconta: “Ero stato negli Stati Uniti per tenere una serie di lezioni e visitare alcuni parenti. Scoppi� la caldaia della nave e stavamo andando alla deriva. Tutto perfettamente calmo e tranquillo quando udii un canto. Pensavo fosse l’equipaggio, ma non capivo perch� continuassero a cantare”. Il dottor McCall, dopo aver controllato, scopr� che nessuno fra l’equipaggio stava cantando e a bordo non c’era nemmeno un giradischi. “Mi resi conto che si trattava di un canto funebre di neri, simile a una cantilena lamentosa. Continu� ininterrottamente cinque giorni e cinque notti prima che ci rimettessimo in moto. Anche mia moglie l’ha sentito. Quello che abbiamo udito, conferma tutte le mie teorie”. Secondo lui, durante la tratta degli schiavi quasi dieci milioni di neri finirono a mare. “Era abitudine buttarli a mare perch� in questo modo gli armatori ottenevano pi� soldi dalle assicurazioni. Le donne incinte e i malati venivano dati in pasto agli squali. Altri preferivano buttarsi a mare piuttosto che finire i propri giorni in schiavit�”. Fra i molti misteri del Triangolo delle bermuda, quello pi� famoso riguarda gli aerei da guerra scomparsi. Il 5 dicembre del 1945 una squadra di cinque bombardieri Grumann della Marina degli stati Uniti decoll� da Fort Lauderdale in Florida per un volo di addestramento; il tempo era perfetto. Poco dopo i piloti comunicarono via radio che si trovavano sulla rotta, anche se stavano in realt� andando nella direzione opposta. Due ora dopo il decollo, si perse ogni contatto con gli aerei. Un bombardiere Martin fu immediatamente mandato alla ricerca dei bombardieri scomparsi. Venti minuti dopo anche i contatti radio con questo bombardiere si persero. Non fu trovata pi� alcuna traccia dei bombardieri. In tutto sei aerei e ventisette uomini di equipaggio erano semplicemente svaniti. Secondo l’opinione di McCall, il capo della squadriglia di addestramento ritenne fino all’ultimo di volare nella giusta direzione, ma il suo giudizio si era distorto dagli spiriti.
L’ipotesi degli spiriti era gi� convinzione dei pescatori molto tempo prima che il mondo sapesse del Triangolo delle Bermuda. Il disastro pi� grave si era verificato nella zona ventisette anni prima, nel marzo del 1918. In quel mese la nave rifornimenti “Cyclops” svan� nel nulla senza neanche lanciare un messaggio di soccorso. Non fu trovato il relitto n� alcuno dei 309 uomini dell’equipaggio.

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Il servizio e le preghiere che avevano lo scopo di porre fine a questi disastri furono pronunciati nel Triangolo delle Bermuda dall’esorcista Donald Omand, un vicario settantaquattrenne in pensione della Chiesa d’Inghilterra esperto dell’occulto, che si descriveva come un chirurgo spirituale. Nei precedenti esorcismi aveva scacciato spiriti da persone, edifici e animali. Il dottor McCall non riusc� a partecipare al rito, ma Omand era accompagnato dal medico e scrittore inglese Marc Alexander, che cos� rifer�: “Il reverendo Omand collabora spesso con medici e psichiatri. Quasi tutti i casi gli vengono riferiti da medici. Questo � un argomento affascinante e mi furono aperti gli occhi grazie a molte cose che gli vidi fare”. Omand, nel suo lavoro di rappacificamento degli spiriti, � stato spalleggiato da Peter Mumford, vescovo di Hertford, che raccont�: “Faceva parte di una commissione ecclesiastica che qualche anno prima aveva tratto le proprie conclusioni sull’esorcismo. E’ un noto esorcista esperto nel suo campo. Ha una notevole competenza, gode di una grande stima e ha contribuito decisamente alle nostre conoscenze in questo campo”. Ma se con il suo rito abbia placato gli “spiriti” del Triangolo delle Bermuda, solo il tempo potr� dirlo.

Esperimento Filadelfia e Triangolo delle Bermuda

 (di Alan Ferrero) 

 

 Nell'episodio "Calma Irreale", Fox e Dana indagavano sugli inquietanti fenomeni che si manifestavano a bordo della USS Ardent, una nave della Marina Americana scomparsa al largo della Norvegia. Mulder, nel tentativo di trovare una spiegazione, all'inizio della vicenda cita l'Esperimento Filadelfia e poi il Triangolo delle Bermuda; anche se in quella occasione "Lo Spettrale" si sbagliava, le storie di questi due misteri meritano comunque di essere raccontate, anche perch� sono indissolubilmente legate fra di loro. Lo spazio di mare delimitato a Nord dalle attuali Bermuda, a Ovest dall'isola di Grand Bahama ed a Sud da Portorico � sempre stata circondata da una fama sinistra fin dalla stessa scoperta dell'America: fu infatti proprio Cristoforo Colombo, in rotta per il Nuovo Mondo, ad incappare con le sue tre Caravelle in "strani accadimenti" attraversando questa zona. I dettagliati resoconti della sua "incredibile esperienza" sono riportati nei diari di bordo del navigatore genovese che parlano di "bagliori nel cielo" e "di bussole impazzite"; era solo il Settembre del 1492, ma � con un famosissimo (per chi si occupa di cose misteriose) fatto degli anni 40 che si cominci� a parlare diffusamente del Triangolo delle Bermuda: alle ore 14 del 5 Dicembre 1945, cinque TBM Avengers della Marina Americana partirono per un'esercitazione dalla base di Fort Lauderdale, in Florida. La formazione punt� verso Ovest in direzione delle Bahams, raggiunse il poligono e complet� l'addestramento. Sulla strada del ritorno, alle ore 15:15, la base di Fort Lauderdale ricevette dal capo squadriglia (Tenente Charles Taylor) un concitato messaggio relativo al malfunzionamento improvviso di tutti gli strumenti di bordo, apparentemente provocato da una improvvisa ed intensa luce nel cielo. Le trasmissioni, sempre pi� disturbate e contradditorie, si interruppero alle 16. Un grosso apparecchio da ricognizione, un Martin Mariner alla guida del Tenente Kane, fu inviato in soccorso nel luogo dove gli aerei avrebbero dovuto trovarsi; il pilota invi� una confusa comunicazione a proposito di forti venti che soffiavano al di sopra dei 1.800 metri: furono le sue ultime parole in quanto anche il Martin Mariner spar�; 307 aeroplani militari, 4 cacciatorpedinieri, 18 vedette della guardia costiera, e centinaia di aerei ed imbarcazioni private, parteciparano alla pi� colossale ricerca della storia: 985 miglia quadrate furono battute palmo a palmo senza mai rinvenire nessuna traccia (relitti, macchie di carburante, zattere di salvataggio o altro) che potesse spiegare "razionalmente" l'accaduto. La Marina Militare apr� un'inchiesta in cui furono ascoltati 56 testimoni; dopo 14 giorni di investigazioni continue, il caso fu considerato "irrisolto" (un vero x-file!) ed archiviato come tale. Fu solo dopo questo incidente che numerose altre sparizioni furono collegate a questo tratto di mare: nel 1800, la USS Pickering spar� tra la Guadalupa ed il Delaware; nel 1814 la USS Wasp scomparve nei Caraibi; e poi il Grampus, la Mary Celeste, l'Atlanta. un'infinit� di navi "inghiottite nel nulla" oppure ritrovate, come la Rosalie completamente vuote, abbandonate senza apparente ragione dall'intero equipaggio. Da quel fatidico 5 Dicembre le sparizioni non accennarono a diminuire, anzi aumentarono continuando ancora oggi. Nel suo primo libro "Senza Traccia" ("Without A Trace") Charles Berlitz, vero e proprio studioso dell'argomento, elenca 143 fra navi ed aerei svaniti mentre con il secondo "Il Triangolo delle Bermuda" ( "The Bermuda Triangle", 1974) fornisce anche delle spiegazioni, sue e di altri esperti; ecco le pi� affascinanti: rapimenti UFO; la presenza di armi mai disattivate sepolte in fondo al mare e costruite da una civilt� tecnologicamente avanzata precedente la nostra (nel 1969 nei fondali delle isole Bimini, vicinissime al "triangolo", furono scoperte le rovine di una citt� che non appartiene a nessuna delle civilt� conosciute: l'archeologo Manson Valentine, di cui parleremo pi� avanti, sostiene siano i resti di Atlandide); deformazioni spazio-temporali; magia nel senso tradizionale del termine ed attivit� segrete del Governo USA legate al famoso Esperimento Filadelfia. Infatti Berlitz, nel corso delle ricerche per il suo volume, conobbe Valentine (a cui abbiamo gi� accennato) il quale si occupava non solo di Atlandide, ma anche di fenomeni UFO. Da un corrispondente chiamato Jessup (legato al noto progetto Blue Book), Valentine venne informato di un segretissimo esperimento svolto durante la Seconda Guerra Mondiale dalla Marina Americana; alcuni scienziati militari, ispirandosi a certe nozioni derivate dagli studi di Einstein, erano giunti alla conclusione che, sottoponendo un corpo ad un forte campo magnetico, esso sarebbe divenuto invisibile. Per verificare questa teoria, si decise di impiegare il cacciatorpediniere USS Eldridge D-173, di stanza a Chesapeake Bay. A bordo furono installati alcuni potenti generatori di magnetismo e successivamente l'unit� fu trasferita a Newport-Newton News, presso Filadelfia. Nell'ottobre del 1943 la prova, detta "Esperimento Filadelfia", ebbe inizio e di fronte a pochi selezionatissimi spettatori, la nave cominci� lentamente a svanire avvolta da una inquietante luminosit� verdastra. Si verificarono per� dei problemi in quanto non si riusciva a contattare via radio la Eldridge; quando i generatori furono spenti, l'imbarcazione riacquist� la sua materialit�, ma qualcosa di inatteso e spaventoso era accaduto ai membri dell'equipaggio: costoro vagavano impazziti, completamente privi di volont� e con la carnagione di un pallore quasi cadaverico; successivamente, alcuni di loro cominciarono a soffrire di un disturbo battezzato come "Inferno Incorporato" che provocava la smaterializzazione dei loro corpi in un'intensa luce fosforescente per poi prendere improvvisamente fuoco: l'esperimento era fallito, il "Progetto Filadelfia" fu accantonato. Charles Berltz, dopo il successo mondiale del suo secondo volume, dedic� un intero libro a questa vicenda ed � profondamente convinto che sia vera; purtorppo Jessup, unico testimone, � morto in circostanze misteriose dopo aver rivelato ci� che sapeva (opera degli Uomini In Nero?); in attesa di prove certe e definitive, � stato tratto un film nel 1984 piuttosto avvicente intitolato appunto "Philadelphia Experiment" cos� come, sul "Triangolo delle Bermude", sono state girate diverse pellicole (generalmente brutte). Comunque, c'� anche chi propone una soluzione logica per questi fatti; nel 1975 (un anno dopo l'uscita del libro di Berlitz) David Kusche pubblic� "Il Mistero Risolto" ("The Bermuda Triangle Mystery Solved") in cui l'autore afferma che nessuna sparizione verificatasi nel "triangolo" � piu misteriosa di altre avvenute in differenti zone; Kushe trova "spiegazioni razionali" per (quasi) tutti i casi citati da Berlitz nelle sue opere; ricorda che nel mondo ci sono tante "zone maledette" (come in Giappone, dove esiste il "Triangolo del Diavolo") e che percentualmente, le sparizioni non sono maggiori di quelle che avvengono in tratti di mare molto pericolosi per cause naturali (venti, correnti, ecc.) Tuttavia, � proprio questo maniacale impegno nel demolire le tesi fantasiose degli altri, a rendere l'opera di Kusche poco credibile: Insomma, appaiono pi� convincenti le "teorie impossibili" di Berlitz che non quelle "fredde" e scientifiche di Kusche (un p� come accade tra l'approccio possibilista di Mulder e quello razionale di Scully). 

 

     
   
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