di Paolo Attivissimo,
con il contributo di Hammer, Trystero e
Domenico. L'articolo � stato aggiornato dopo
la pubblicazione iniziale.
Circolano
da tempo, soprattutto su Internet, tesi
secondo le quali vi sarebbe stata una
missione Apollo segreta, denominata Apollo
20,
svolta congiuntamente da astronauti
statunitensi e cosmonauti sovietici per
recuperare un'astronave extraterrestre
scoperta sulla Luna.
La storia � stata recentemente ripescata
dalla trasmissione
Mistero
(Italia 1) e segnalata da Flavio Vanetti sul
Corriere della Sera.
Secondo la
narrazione
di tale William Rutledge, che asserisce di
essere stato uno degli astronauti di questa
missione insieme all'americana Leona Snyder
e al russo Alexei Leonov, un vettore Saturn
V sarebbe partito di nascosto nel 1976 dalla
base militare di Vandenberg, in California,
diretto verso la faccia non visibile della
Luna. L�, infatti, le ricognizioni
dell'Apollo 15 avevano scoperto un
gigantesco vascello alieno.
La presenza del veicolo sarebbe confermata
da immagini pubblicate negli atlanti
fotografici lunari, per esempio nel
dettaglio della
foto NASA AS15-P-9625
mostrato qui sopra. L'"astronave" sarebbe la
forma chiara allungata al centro
dell'immagine.
Gi� questo aspetto dovrebbe far riflettere
sulla plausibilit� della storia: se
l'esistenza di un veicolo extraterrestre
sulla Luna � cos�
top secret
da motivare addirittura una missione
congiunta russo-americana segreta, bisogna
chiedersi come mai l'astronave � stata
invece lasciata in bella mostra nelle
fotografie pubblicate. E dato che le
immagini della faccia nascosta della Luna
erano disponibili all'epoca soltanto se la
NASA o l'Unione Sovietica le rilasciavano,
come mai non sono state ritoccate prima di
diffonderle, in modo da non rivelare il
ritrovamento?
Tuttavia
la storia di Rutledge � corredata di molti
dettagli narrativi ricchi di riferimenti
tecnici e da video impressionanti, che
mostrano addirittura un cadavere alieno
umanoide e delle immagini ravvicinate del
veicolo extraterrestre e possono facilmente
distogliere dall'esame sereno dei fatti.
Infatti se si mette da parte l'impatto
emotivo della crudezza delle immagini e si
svolge una ricerca attenta, emerge
chiaramente che la storia � in realt� un
falso piuttosto ben costruito, realizzato
dall'artista francese
Thierry Speth
e sbugiardato anche dagli ufologi, che hanno
realizzato una pregevole
indagine
sotto l'egida del CUN (Centro Ufologico
Nazionale).
Una delle principali obiezioni � l'assurdit�
di pensare che si possa far partire un
missile alto pi� di cento metri dalla
California senza che nessuno lo veda
decollare e senza che gli astronomi e gli
astrofili di tutto il mondo lo avvistino
durante il tragitto verso la Luna (come
avvenne
per le altre missioni Apollo).
Il CUN segnala inoltre che l'esame dei video
presentati da Rutledge riserva sorprese
rivelatrici, come la scoperta di una ben
poco futuristica molla in una delle riprese
della presunta astronave:
A quest'indagine si aggiungono le
considerazioni di
Forgetomori,
che indica le
tracce
che hanno portato all'identificazione di
Speth come autore dei video e nota che in
uno dei video di Rutledge che mostra
l'interno del modulo lunare, uno degli
astronauti � stato sovrapposto allo sfondo
con un mascherino sbagliato, per cui a un
certo punto risulta essere un torso
fluttuante, come si vede nell'angolo in
basso a destra del fotogramma mostrato qui
sotto. Questo rivela il trucco: si tratta di
immagini prodotte con effetti speciali.
Su un piano pi� tecnico, Forgetomori nota
inoltre che lanciare un vettore da
Vandenberg, sulla costa occidentale degli
Stati Uniti, anzich� da Cape Canaveral,
sulla costa orientale, avrebbe comportato
una drastica modifica del piano di volo
standard dei missili Saturn V. Lanciato in
direzione est, infatti, il gigantesco primo
stadio sarebbe ricaduto sul suolo
statunitense, con il rischio evidente e
intollerabile di danni a cose e persone,
invece di cadere nell'Atlantico come
consueto.
Lanciare in direzione ovest, ossia sopra il
Pacifico, avrebbe comportato un'enorme
penalizzazione. I missili orbitali vengono
lanciati sempre verso est perch� in questo
modo sfruttano la velocit� di rotazione
della Terra, che a Cape Canaveral � di circa
1470 km/h (Aerospaceweb.org).
Questo significa che un missile che deve
raggiungere la velocit� orbitale di 28.000
km/h e viene lanciato verso est non deve
accelerare da 0 a 28.000 km/h, ma da 1470 a
28.000 km/h: deve insomma accelerare di
26.530 km/h.
Lanciarlo in direzione opposta, verso il
Pacifico, significherebbe lottare contro la
medesima velocit� di rotazione terrestre: il
missile partirebbe in retromarcia, per cos�
dire, con una penalit� di 1470 km/h, per cui
dovrebbe accelerare di 29.470 km/h, con
consumi di carburante molto superiori.
Occorre aggiungere un'altra considerazione
alle immagini della presunta astronave.
Anche siti abbastanza possibilisti in campo
ufologico, come
Lunexit.it,
hanno
accertato
che si tratta di conformazioni naturali del
terreno e che quindi le precedenti
interpretazioni extraterrestri erano una
"svista in cui siamo incorsi anche noi".
Infatti hanno reperito una versione a
maggiore risoluzione dell'immagine in
questione, che non lascia pi� dubbi in
proposito:
Si pu� inoltre combinare l'immagine NASA
precedente, la AS15-P-9625, con la
AS15-P-9630,
che mostra la stessa zona da un'angolazione
leggermente differente e permette di
ottenere un'immagine stereoscopica come la
seguente, consultabile senza occhiali
colorati da chi sa usare le tecniche di
visione degli stereogrammi:
Un lettore, Trystero, ha inoltre reperito
due versioni ad alta risoluzione delle due
fotografie in questione (AS15-P-9625 e
AS12-P-9625), che non richiedono alcun
commento:
La medesima zona � stata fotografata anche
dalla Metric Camera dell'Apollo 15 ed �
visibile nell'immagine AS15-M-1720
(scaricabile
qui ad
altissima risoluzione, 221 megabyte,
16193x16193 pixel, e
qui
a risoluzione pi� bassa, 2400x2397 pixel,
2,9 megabyte). Questa � l'immagine
complessiva (la freccia indica la presunta
astronave):
Dalla versione ad altissima risoluzione si
ottiene questo dettaglio:
A questo punto, con questa serie di prove,
qualsiasi ipotesi di autenticit� dei video �
da scartare, a meno che si voglia credere
che gli alieni usino astronavi a molla e che
sulla Luna siano stati mandati uomini segati
in due.
Le coordinate selenografiche della presunta
astronave sono note ("cratere
Iszak D, a sud ovest del cratere Delporte,
sulla faccia nascosta della Luna", secondo
il
racconto di Rutledge,
ossia 18.52� S / 117.2� E) e possiamo quindi
usarle per cercarne l'immagine nelle mappe
lunari. Purtroppo, per�, il risultato della
mappa della
sonda Clementine (1994) � deludente anche
nella versione di
Mapaplanet.org:
la risoluzione � insufficiente. Non resta
che attendere la disponibilit� di mappe con
risoluzione maggiore.